Una norma liberticida che con la scusa di colpire i rave (come se i rave fossero un’emergenza) di fatto rischia di essere applicata in modo arbitrario per reprimere le proteste di studenti e sindacati, oltre a molte altre cose che potrebbero finire nel ‘calderone’.
«Lo sgombero ordinato del rave di Modena dimostra che le leggi in vigore consentono di bloccare con fermezza eventi pericolosi o violenti. Questo vale oggi e valeva in passato dove, tranne alcun tragiche eccezioni che nessuno può auspicare che si ripetano, si sono potute sempre svolgere in modo pacifico migliaia di manifestazioni. Prefetti e polizia sanno gestire l’ordine pubblico in modo democratico e il governo ha il dovere di indirizzarli e sostenerli in questa direzione».
Lo afferma Alfonso Pecoraro Scanio, più volte ministro e leader dei Verdi, presidente della fondazione Univerde e promotore della Rete Ecodigital e del coordinamento 2050, in merito alla norma anti rave varata dal Consiglio dei Ministri.
Per Pecoraro Scanio «è una norma inutile se serve contro i rave abusivi che già possono essere bloccati ed è invece pericolosa perché è troppo generica e potrebbe essere usata contro gli studenti che protestano con flashmob pacifici come quelli di Greta e dei Friday for future. Una norma «arrestaGreta» sarebbe uno scandalo internazionale. Occorre ritirare questo obbrobrio oppure il parlamento dovrà eliminare la norma con un forte impegno delle opposizioni come ha già annunciato Conte ma spero anche nel buonsenso della maggioranza. Leggo che già Tajani ha sollevato problemi in Cdm».