Stefano Patuanelli, ex ministro del M5s, su Il Fatto Quotidiano ha parlato dei primi provvedimenti del governo Meloni, e il giudizio è tutt’altro che lusinghiero. «L’inizio è terrificante, tenendo conto dei presidenti eletti per le due Camere e dei primi provvedimenti, dove non c’è nulla per i cittadini».
«Il testo che dovrebbe limitare i rave è scritto coi piedi, tanto che il Viminale ha già dovuto fare una nota esplicativa, precisando che non verrà ristretta la libera espressione dei cittadini. Grazie per la concessione, mi viene da dire. Mi piacerebbe un Paese dove si affrontassero le cose con strumenti ordinari e non con norme slogan».
Il senatore M5s ritiene poi l’innalzamento del tetto del contante «un regalo a chi ricicla o non paga le tasse». Quanto al Covid, sottolinea che «siamo in una nuova fase e l’adeguamento delle misure va bene. Però c’è anche il pericoloso sdoganamento di un comportamento non rispettoso delle norme. Chi non si è vaccinato ha infranto la legge, e penso ai medici no-vax. Se servissero nuove misure contro il Covid, con quale credibilità potrebbero farle rispettare?».
Sulle bollette, dice, «servono risorse ingenti, con uno scostamento di bilancio. La Lega lo ha sempre chiesto, e ora ha il ministro dell’Economia. Mi aspetto che il prossimo Cdm lo vari…». Parlando poi dell’opposizione, dice che «a Renzi interessano molto le poltrone e mi aspetto che farà tutto il possibile per averle. Ma una minoranza delle minoranze non può imporre i nomi»
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