Sala scrive a Meloni: "Ci dica quali sono le deleghe di Sgarbi, sottosegretario alla cultura"
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Sala scrive a Meloni: "Ci dica quali sono le deleghe di Sgarbi, sottosegretario alla cultura"

Il sindaco di Milano si è lamentato con Meloni su alcune dichiarazioni di Sgarbi sulla collocazione della pietà Rondanini di Michelangelo e sullo stadio Meazza

Sala scrive a Meloni: "Ci dica quali sono le deleghe di Sgarbi, sottosegretario alla cultura"
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5 Novembre 2022 - 21.59


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Sgarbi ha creato subito sconquasso.  Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, come preannunciato questa mattina ha inviato una lettera alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per chiederle dei chiarimenti in merito alle deleghe del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. Questo dopo i casi da lui sollevati sulla collocazione, che sarebbe da rivedere, della Pietà Rondanini e sull’abbattimento dello stadio di San Siro, a cui è contrario.

«Il Sottosegretario Sgarbi, a poche ore dalla sua nomina, ha formulato pubblicamente affermazioni che reputo prive di fondamento giuridico», ha spiegato il sindaco nella sua lettera. Questo in particolare su due temi. Il primo riguarda «la preannunciata volontà» di riportare nella sua posizione originaria, cioè nella Sala degli Scarlioni del Castello Sforzesco, la Pietà Rondanini di Michelangelo, al momento esposta nell’ospedale spagnolo del Castello. Il secondo «ha a che fare con le iniziative anticipate in ordine a possibili vincoli da imprimere allo Stadio Meazza». Vittorio Sgarbi ha infatti spiegato come sarebbe pronto a mettere un vincolo allo stadio se dovesse servire a non abbatterlo dopo la realizzazione dello stadio nuovo di Inter e Milan.

«Si tratta di affermazioni che non tengono conto di percorsi realizzati e assai apprezzati, come nel caso della esposizione della Pietà di Michelangelo e, per ciò che attiene allo Stadio, a complessi iter amministrativi che hanno già coinvolto più Enti – ha spiegato Sala -. Ma soprattutto queste dichiarazioni appaiono esorbitare dalle competenze del Sottosegretario e sembrano piuttosto destinate ad alimentare confusione e disorientamento che certamente nuocciono al corretto esercizio dei poteri pubblici nell’interesse della collettività».

«Faccio appello, pertanto, alla autorevolezza del Suo ruolo per chiederLe chiarezza su queste vicende, precisando anche all’interessato gli effettivi ambiti di competenza del Sottosegretario, soprattutto in relazione alle responsabilità della Soprintendenza ai Beni Culturali – conclude Sala -. Confido nella puntualità del Suo cortese riscontro, rinnovando l’impegno ad un reciproco leale rapporto di collaborazione tra le diverse Istituzioni del nostro Paese».

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