Brando Benifei, capodelegazione del Pd a Bruxelles, in una intervista al Manifesto ha parlato del futuro prossimo dei democratici, con la voglia di anticipare primarie e congresso che sta prendendo sempre più piede.
«Di fronte a una destra ideologica al governo, la nostra gente ci chiede di saper fare la sinistra, alternativa sia al polo liberale che a quello grillino. In questi anni abbiamo avuto pericolosi cedimenti sul tema del lavoro, penso al Jobs Act che non ha risolto il tema della precarietà e ci ha spinti ad inseguire idee degli anni Novanta, una sorta di flex-security senza sicurezza per i lavoratori».
Per Benifei, dunque, «chi la pensa come Renzi su temi come il lavoro o il fisco, chi non vuole politiche vere di redistribuzione e ritiene che non si debba colpire la rendita a favore dei redditi da lavoro, forse dovrebbe chiedersi perché sta nel Pd». Circa la possibilità di comprimere i tempi del congresso, Benifei sottolinea che «se si accorcia la fase finale del voto fra gli iscritti e delle primarie non è un problema. Quello che conta è fare bene il lavoro delle prossime settimane, aprire la fase costituente a chi sta fuori».