Una Costituente che apre anche ad altre forze per fare una ‘cosa’ più ampia. «Con l’assemblea nazionale del Pd che ha modificato lo statuto e individuato le tappe del congresso costituente si apre anche per noi, per la comunità di Articolo Uno, una sfida impegnativa. Quella di contribuire a fare in modo che in Italia si radichi e torni a vincere una sinistra popolare e di governo, capace di riorganizzare un campo di forze progressiste alternativo alla destra. Questo obiettivo è prima di tutto interesse dell’Italia».
Così il coordinatore nazionale di Articolo Uno, Arturo Scotto, sul sito del partito.
«Abbiamo chiesto e ottenuto di poter entrare nel percorso costituente come soggetto collettivo che, in autonomia, lavora per ripensare i confini e l’identità del nuovo partito. Presenteremo entro la metà di dicembre con l’assemblea nazionale di Articolo Uno la nostra idea di nuovo partito e le proposte per una piattaforma politica ecologista e socialista in grado di coinvolgere militanti che sono fuori dal circuito delle forze organizzate e che vogliono contribuire alla battaglia delle idee prima ancora che alla conta tra i candidati», afferma Scotto.
«La parola costituente – aggiunge – ha un significato preciso: si costituisce qualcosa di nuovo, non si ritocca semplicemente quello che già c’è. L’esito finale per noi non è già oggi scontato ma daremo battaglia dentro il percorso perché esso sia davvero costituente».