Il governo Meloni è atteso dal primo grande test, quello della manovra economica. L’opposizione aspetta al varco un esecutivo che ha già dimostrato ampiamente di non essere all’altezza delle scelte importanti che andrebbero prese in un momento così delicato.
Nicola Fratoianni ne ha parlato alla Rai, mostrando tutto il suo scetticismo. “Vedremo il testo nelle prossime ore ma, dalle anticipazioni sulla manovra, non vedo proprio un cambio deciso rispetto al governo precedente. Sugli extraprofitti delle compagnie energetiche decidono un piccolo incremento sul prelievo, siamo al ridicolo quando siamo di fronte ad una enorme massa di risorse frutto di meccanismi speculativi, che andava presa e restituita ad imprese e famiglie che sono alle prese oltre che con il carobollette anche con un’inflazione fuori controllo”.
«Non hanno avuto il coraggio per una scelta redistributiva, ma come è noto la giustizia sociale non ha molta fortuna dalle parti della destra. E infarciscono la manovra di condoni, di piccoli bonus e di comiche ideologiche. Insomma siamo alle solite: sono tutti interventi che non hanno in testa il filo della redistribuzione in un Paese dove le diseguaglianze crescono ogni giorno di più e sempre più famiglie non riescono ad arrivare alla metà del mese. Addirittura sul cuneo fiscale invece di appesantire le buste paga dei dipendenti, siamo di fronte ad un peggioramento».
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