Pierluigi Bersani sempre saggio: “Vorrei dire a Pd e 5 Stelle che l’egemonia non è avere un punto in più ma dirigere il traffico verso l’obiettivo, che può essere solo quello di un campo progressista unito. Se Pd e 5 Stelle su un paio di cose si presentassero uniti, cambierebbe già l’aria. E se non lo fanno, se ne prendono la responsabilità perché anche se l’onda di destra nel Paese non c’è, può arrivare. Attenzione alle amministrative”.
Lo ha detto Pier Luigi Bersani durante ‘Otto e mezzo’ su La7.
Meloni non usi il vittimismo
Pier Luigi Bersani sconsiglia a Giorgia Meloni di usare il “vittimismo”, anche se è vero che da parte dei giornalisti c’è stato un atteggiamento diverso per esempio verso Mario Draghi.
“Le sconsiglio il vittimismo. Ho capito che sarà l’underdog, ma era ministro a 31 annià.
Il problema di un atteggiamento oscillante della stampa esiste, aggiunge però. “Su Conte abbiamo avuto una damnatio memoriae micidiale, che ci sia stato un eccesso di servo encomio in epoca draghiana è vero…”.
Certo, ha aggiunto, “io non mi sarei rivolto ai giornalisti come ha fatto lei, per me le domande si lasciano fare e si risponde come si crede”. Resta il fatto che “adesso la Meloni va trattata da presidente del Consiglio”.
Il vittimismo però è sbagliato, “io a lei consiglierei di non metter sempre giù questa cosa L’altra faccia del vittimismo è ‘molti nemici, molto onore'”.