Lombardia saldamente nelle mani della destra? Chissà se qualcosa potrà accadere. «Fontana e Moratti sono due espressioni di un centrodestra che amministra la Lombardia da 28 anni: non possono essere credibili quando dicono di voler cambiare sanità, trasporti, politiche della casa».
Così il candidato per la Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino (Pd). Majorino afferma di accettare il sostegno del sindaco di Milano Sala: «So benissimo che per arrivare a governare la Lombardia dovrò convincere un elettorato molto più moderato di me e lo farò insieme alla nostra squadra, partendo proprio dal protagonismo dei nostri sindaci».
Rispetto a un confronto con Moratti, Majorino risponde: «Se si tratta di confrontarsi sul futuro della Lombardia, sono disposto a farlo sia con Moratti sia con Fontana, anche pubblicamente».
Ma sono «due candidati di centrodestra, il problema è loro. Purtroppo si è creata l’impressione opposta perché Calenda non perde occasione di usare la Moratti per attaccare il Pd e perché lo stesso Pd, una volta saltata l’alleanza col Terzo Polo è sembrato fermo e chiuso su se stesso». Inoltre «attendo che il M5S presenti questa lista di priorità e poi si entrerà nel merito. Io non li demonizzo ma non li inseguo. Spiace che le forze politiche che per 5 anni si sono opposte alla Giunta Fontana-Moratti ora siano separate. Vale pure per Azione».