Lombardia, Conte non chiude le porte a Majorino: "Prima il programma e poi l'interprete ma..."
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Lombardia, Conte non chiude le porte a Majorino: "Prima il programma e poi l'interprete ma..."

Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte parlando delle elezioni in Lombardia ha detto che Majorino ha sensibilità simili a M5s ma bisogna parlare di programmi"

Lombardia, Conte non chiude le porte a Majorino: "Prima il programma e poi l'interprete ma..."
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25 Novembre 2022 - 18.41


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Da Conte una mezza apertura o quantomeno una non chiusura: «Pierfrancesco Majorino è un candidato del Pd non vogliamo discutere su `Majorino si´, Majorino no’. Io non lo conosco personalmente, me ne hanno parlato molto bene ed è una persona che ha sensibilità vicina ai temi»: lo ha sottolineato il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte parlando delle elezioni in Lombardia.

Quindi «nulla da dire sulla persona – ha aggiunto – ma il M5s non accetta di discutere di candidati decidendo l’interprete prima di aver definito qual è il programma migliore». Insomma, «non siamo la succursale di nessuno – ha concluso – né vogliamo bollinare scelte prese autonomamente da altri»

L’importanza della sanità

Non si potrà che partire dalla sanità e dalle ferite lasciate aperte dalla pandemia e dalla gestione che ne è conseguita. I consiglieri regionali hanno portato avanti una battaglia per dire che la sanità non è un business ma neppure un’occasione di profitto. Il M5S ha alzato la voce più volte per dire che la santità non è una tavola imbandita per l’interesse di pochi con potentati economici, per cercare qualche poltrona o per il malaffare. La sanità deve essere un diritto per tutti i cittadini e abbiamo bisogno di investimenti nella sanità pubblica in un momento in cui ci è stata preannunciata una manovra che di fatto non farebbe tesoro di quello che abbiamo scoperto durante la pandemia: di essere molto vulnerabili nella risposta alle emergenze».

Il no a Letizia Moratti

«Per raggiungere una proposta seria e solida, ma soprattutto utile, non possiamo mischiare le squadre e correre dietro la candidatura di Letizia Moratti. Non mi piace parlare di singoli candidati ma non si battono le forza di centrodestra con candidati di centrodestra».

«Noi abbiamo un’altra prospettiva politica – ha aggiunto Conte – mostriamo il cartellino rosso a chi non ha gestito bene la sanità».

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