Congresso del Pd, cosa fare? «Tutte le candidature emerse finora sono autorevolissime e vanno rispettate, non deve esserci una corsa alle auto candidature ma nemmeno bisogna sminuire o denigrare persone che si sono messe in gioco. Stimo molto Bonaccini, avrà l’occasione di portare le sue idee. Ieri lo ha fatto Matteo Ricci, mi pare che il congresso stia prendendo la strada giusta».
Lo dice Dario Nardella a margine della sua iniziativa a Roma, Idea Pd.
«Io non credo di incarnare la terza via tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini. Non dobbiamo avere paura di un confronto fra le idee, quindi mi batterò affinché questo tema del pluralismo sia salvaguardato».
Pd: facciamo come il terzo porcellino saggio..
«Dobbiamo fare come il terzo porcellino, quello saggio della favola: non dobbiamo fare una casa di paglia, non una casa di legno tipo Ikea, dobbiamo fare una casa solida, di mattoni: ci prenderanno in giro, vedo che si consumano le battute sui tempi lunghi» del congresso «sul Pd lento ma io dico `Non ti curar di loro ma guarda e passa…´».
È la metafora utilizzata da Dario Nardella durante la convention Idea Pd. A chi gli chiede se punti al partito dei sindaci ha replicato: «Non ho mai creduto nel partito dei sindaci ma penso che ora più che mai possano dare una spinta al Pd». In platea e sul palco molti amministratori, personaggi della società civile come l’archistar Massimiliano Fuksas, in prima fila accanto a Peppe Provenzano.
Tra gli ospiti anche la dem Michela De Biase, Alberto Lo Sacco ed altri parlamentari Dem ed europarlamentari come Brando Benifei. Tra gli amministratori intervenuti Matteo Lepore, da remoto Carlo Maria Salvemini, sindaco di Lecce e il governatore Michele Emiliano.
Nelle conclusioni Nardella ha citato due temi che devono entrare, a suo avviso, nella piattaforma delle idee del futuro Pd: quello dell’Autonomia sul quale il governo sta mettendo mano a ipotesi «disgregative» e quindi i Dem devono dire la propria e quello della legge elettorale: «Non si possono più tollerare le liste bloccate – ha attaccato – decise nelle segreterie, inoltre i leader politici si candidino nei loro territori». «Abbiamo tante idee – ha concluso – e le porte della nostra casa devono ora restare aperte».
Argomenti: Elly Schlein