Il governo Meloni è pronto a presentare in Parlamento la Manovra, misure già ampiamente contestate da tutta l’opposizione e dalle associazioni sindacali, con la Cgil che ha paventato l’ipotesi di indire uno sciopero generale. Il governo, però, va avanti indisturbato a negare l’evidenza. La ministra alla Famiglia, Natalità e Pari Opportunità, Eugenia Roccella, in un’intervista ad Avvenire, lo ha ribadito.
«Questa manovra, nonostante le scadenze strettissime e una congiuntura drammatica, ha tracciato una rotta. È stata presa una direzione politica netta in favore delle famiglie, ed è questo il punto davvero significativo. Ovviamente è solo un inizio».
«C’è stato, già in questa finanziaria, un vistoso salto culturale, ed è ingeneroso negarlo – afferma Roccella -. In questa finanziaria non potevamo fare riforme strutturali, per esempio correggendo le storture e gli squilibri dell’Isee. Abbiamo però voluto indicare con chiarezza una direzione. E non lo abbiamo fatto con la solita sventagliata di bonus, ma con `misure ponte´ che preludono a interventi più meditati e duraturi».
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