Il governo Meloni ha stanziato 10 milioni di euro per la tragedia di Ischia, con un decreto che si aggiunge ai 2 milioni inviati subito dopo l’alluvione. Da Palazzo Chigi è arrivato anche lo stop, per i cittadini di Casamicciola e Lacco Ameno, dei i versamenti tributari, delle cartelle esattoriali e dei contributi e termini per gli adempimenti fino a giugno 2023.
Sospesi fino alla fine dell’anno anche i termini processuali, rinviate a dopo il 31 dicembre le udienze dei procedimenti civili e penali pendenti. Posticipato alla fine del prossimo anno, infine, il termine per lo smantellamento dei tribunali distaccati. Ad oggi sull’isola si contano oltre un migliaio di edifici interessati dalle frane, con una cinquantina di stabili inagibili e altrettanti a rischio.
Una situazione al limite che è stata analizzata dallo stesso ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, nella sua informativa urgente al Parlamento. Nel suo intervento, l’ex governatore siciliano non ha potuto fare a meno di toccare anche la questione dell’abusivismo edilizio, “un tema – ha detto – che non può più essere eluso”.
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