Il Pd contro il governo Meloni fatto in gran parte da persone del partito “Ruby è la nipote di Mubarak” che – ovviamente – al di là degli eccessi giustizialisti – ha tutto l’interesse a limitare i poteri della magistratura soprattutto verso i colletti bianchi.
«Limitare o ridurre l’uso dell’intercettazioni significa mettere in ginocchio l’attività di indagini di magistrati e forze dell’ordine. La storia del nostro paese dimostra che anche grazie all’uso delle intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche sono stati individuati reati di mafia e di corruzione che hanno avvelenato il tessuto economico del territorio, da Nord a Sud. La strada intrapresa dal governo, ed in particolare dal ministro Nordio, è pericolosa e sbagliata. Le mafie sono ancora forti, si rigenerano in continuazione, cambiano le loro modalità di fare affari e colpire uno dei gli strumenti necessari per riconoscerle significa nei fatti un arretramento nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione. Un arretramento che non possiamo permetterci».
Così la senatrice del Pd Enza Rando contro la linea del governo Meloni sulla giustizia. Mano dura contro i rave e meno contro colletti bianchi e quant’altro.