Salvini irride il dissenso: "Tav? Andremo dritti come treni. Bankitalia? La manovra va bene così"
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Salvini irride il dissenso: "Tav? Andremo dritti come treni. Bankitalia? La manovra va bene così"

Matteo Salvini ha dispensato la sua sequela quotidiana di slogan, su temi sensibili e importanti come la manovra criticata da Bankitalia, l’alta velocità e non solo.

Salvini irride il dissenso: "Tav? Andremo dritti come treni. Bankitalia? La manovra va bene così"
Matteo Salvini
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8 Dicembre 2022 - 12.02


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Matteo Salvini ha dispensato la sua sequela quotidiana di slogan, su temi sensibili e importanti come la manovra criticata da Bankitalia, l’alta velocità e non solo. Durante una visita a Milano, nel quartiere Gratosoglio, il leader della Lega ha toccato più di un argomento, con la solita e superficiale protervia.

«Sulla Tav tireremo dritti come treni, abbiamo una riunione la settimana prossima, il 13, e sarà italofrancese: interverrà il ministro francese, ci sarò io e un commissario europeo. Supereremo i professionisti del No, se li ascoltassimo non faremo nulla».

La stoccata alla Banca d’Italia

«La manovra economica, criticata da Confindustria, Bankitalia e Cgil è giusta perché aiuta le pensioni minime, le partite Iva, chi ha degli stipendi che non superano i 1500 euro al mese e chi non ce la fa a pagare le bollette».

Sullo stadio di Milan e Inter

«Surreale che all’estero costruiscano stadi nuovi e sicuri dando lavori in pochi anni e qua si sta chiacchierando da anni senza aver posato una pietra per uno stadio nuovo che a Milano serve. Ci sarebbero 1.3 miliardi di euro di investimenti di Milano di cui da anni si chiacchiera». 

Il Piano Casa di Salvini

«Il mio obiettivo da ministro è lanciare entro la legislatura un nuovo grande piano casa. Ci sono tanti investitori privati, fondi, enti previdenziali e assicurazioni che vogliono investire sulla casa e sull’edilizia residenziale. In Italia e non solo sugli hotel di lusso». 

«Aprirò al ministero, perché non c’è mai stato, uno sportello per l’attrazione di fondi pubblici e privati e non solo per le grandi infrastrutture. Coi soli fondi pubblici non ce la facciamo, su casa trasporti e ferrovie accoglieremo ben volentieri quelli privati», ha concluso. 

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