Bersani parla di tutto: Qatargate, manovra e anche del M5s a guida Conte.
“Mentre il governo è in confusione sulla manovra, l’opposizione ancora non ha trovato una chiave per dare una risposta unitaria. I 5 Stelle si stanno radicalizzando e pensano di vedere come va avanti fino alle europee”, linea “che a me sembra una cosa da matti”.
Lo ha detto Pier Luigi Bersani, a Otto e mezzo su La7. “Dall’altra parte c’è gente che si mette in mezzo per poter andare bene in tutte le stagioni. Ma bisogna dire da che parte stai e il trasformismo è il cancro di questo Paese” ha aggiunto l’ex segretario del Pd.
Panzeri e il Qatargate
Sul Qatargate, io personalmente non mi rimprovero nulla. Purtroppo la vicenda crea un danno di dimensioni cosmiche alle istituzioni europee. Conoscevo e conoscevamo Panzeri, ma non abbastanza evidentemente. Ma non era così facile capire quello che faceva se ci sono voluti cinque diversi servizi segreti».
«La politica di oggi – prosegue Bersani – non è più quella di una volta, dove c’erano due milioni di iscritti ed era possibile avere antenne su ogni membro del partito: oggi la politica non è in condizione di fare filtro perché non ha più queste antenne. Non ci sono superiorità morali di destra o di sinistra, serve consapevolezza di questo. Ormai il controllo va affidato agli argini, quelli possibili, che possono mettere solo le leggi. Non dobbiamo banalizzare il tema della corruzione, come si sta facendo, né mettere barriere tra la politica e la magistratura, anche sulle intercettazioni. E no alla catena di subappalti perché lì arriva pure la mafia. Un dirigente deve essere un esempio di sobrietà e onestà ma l’origine del male è nel peccato originale e non si possono mettere barriere al peccato originale»
Bersani aggiunge: «Io sono stato due anni al Parlamento europeo e posso dire che lì non ci sono i riflettori mediatici. Ti senti in un sopramondo, dove non hai gli occhi dell’opinione pubblica». Per Bersani «il resto del mondo sta pensando che l’Occidente si impiccherà con la propria corda. Mentre di là ci sono paesi che trovano petrolio anche grattando sotto la sabbia o altri che sono abituati a vivere con molto meno». «Dobbiamo dare peso alla possibilità di esistere alla politica. Il finanziamento pubblico dei partiti – continua Bersani – c’è in tutti i paesi europei, la politica ha bisogno di risorse, se diventa nulla non possiamo stupirci se poi intervengano le lobby».
Sul congresso del Pd Bersani dice: «Forse i tempi del congresso del Pd sono troppo lunghi per fare i gazebo e troppo corti per fare un partito nuovo e quindi si può solo suggerire che i candidati dicano con precisione e chiarezza come intendono mandare avanti il processo costituente e quali debbano essere i loro tratti distintivi». Per Bersani «mentre il governo è in confusione sulla manovra, l’opposizione ancora non ha trovato una chiave per dare una risposta unitaria. I 5 Stelle si stanno radicalizzando e pensano di vedere come va avanti fino alle Europee… Che a me sembra una cosa da matti. Dall’altra parte c’è gente che si mette in mezzo per poter andare bene in tutte le stagioni. Ma bisogna dire da che parte stai e il trasformismo è il cancro di questo Paese».