Grazie Cuperlo comunque vada, anche a nome di Elly Schlein
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Grazie Cuperlo comunque vada, anche a nome di Elly Schlein

Cuperlo, Bonaccini e De Micheli si contendono i voti del vecchio Pd mentre sul resto Schlein ha campo aperto

Grazie Cuperlo comunque vada, anche a nome di Elly Schlein
Gianni Cuperlo
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David Grieco Modifica articolo

24 Dicembre 2022 - 14.44


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Gianni Cuperlo si candida anche lui alla segreteria del Pd. Ottima e dolcissima persona, da sempre militante, dal profilo culturale raffinato, manca solo di una componente, una componente purtroppo fondamentale per diventare il segretario di un grande partito popolare: il carisma.

Ora che scende in campo per le primarie un quarto contendente (dopo Bonaccini, De Micheli e Schlein) di quello che potremmo chiamare il “vecchio Pd”, salgono paradossalmente le azioni della giovane Elly Schlein, perché è presumibile che i suoi tre avversari si contendano (e finiscano per disperdere) gli stessi voti, vale a dire quelli dei vecchi iscritti di default, che sono sempre meno e sempre più esausti.

Se i giovani andranno a votare, sicuramente sceglieranno lei, e forse dopo la discesa in campo di Cuperlo alla Schlein occorreranno meno voti per imporsi.

Elly Schlein è l’unico futuro possibile per il Pd. Questo lo sanno, in cuor loro, anche quelli che voteranno per i suoi avversari. Ma anche la Schlein dovrà darsi da fare più di quanto si stia dando da fare adesso. Non serve soltanto chiamare a raccolta tanti giovani che guardano il Pd dall’alto in basso. C’è bisogno di proposte e di risposte concrete, sopratutto sul tema delle diseguaglianze sempre più palesi in Italia. Se Elly Schlein presentasse un vero e proprio programma di governo per il Pd potrebbe farcela perché in fondo non bisogna mai dimenticare che gli anziani hanno pur sempre a cuore le sorti dei loro figli e nipoti.

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