Giorgia Meloni, conferenza fiume di 3 ore: ecco cosa ha detto la Presidente del Consiglio
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Giorgia Meloni, conferenza fiume di 3 ore: ecco cosa ha detto la Presidente del Consiglio

Meloni: "La manovra è stata approvata un giorno in anticipo rispetto a quelle degli ultimi due anni: al di là del legittimo dibattito e delle divergenze, c'è stata la volontà di lavorare bene e mantenere scadenze e impegni, ci siamo riusciti".

Giorgia Meloni, conferenza fiume di 3 ore: ecco cosa ha detto la Presidente del Consiglio
Giorgia Meloni
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29 Dicembre 2022 - 15.02


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Giorgia Meloni ha tenuto la conferenza di fine anno, subito dopo l’approvazione della Legge di Bilancio in Senato. La presidente del Consiglio ha esordito dicendo che “Non è esattamente” la conferenza stampa “di un governo che ha lavorato un anno, è più una conferenza stampa di inizio mandato”.

La situazione Covid-19 in Cina

“Per quanto accaduto in Cina e ci siamo mossi immediatamente in coerenza con quello che abbiamo chiesto in passato: Abbiamo diposto il tampone per tutti quelli che vengono dalla Cina, ma è efficace se viene presa da tutta l’Ue. Per cui abbiamo scritto a Bruxelles. Ci aspettiamo che l’Ue voglia operare in questo senso. Abbiamo bisogno di capire se quello che sta arrivando è coperto dai vaccini o no. Dei primi casi sequenziati di Covid su persone provenienti dalla Cina “15 sono di variante Omicron, già presente in Italia, e questo dovrebbe essere abbastanza tranquillizzante. Il caso cinese lo dimostra: lavoro su responsabilità e non coercizione: situazione abbastanza sotto controllo”.

L’approvazione della Manovra

“La manovra è stata approvata un giorno in anticipo rispetto a quelle degli ultimi due anni: al di là del legittimo dibattito e delle divergenze, c’è stata la volontà di lavorare bene e mantenere scadenze e impegni, ci siamo riusciti”, ha affermato Meloni. “Mi fido dei miei alleati al governo. A di là dei dibattiti naturali all’interno di una maggioranza, e delle sfumature diverse nei programmi dei singoli partiti, c’è visione comune. È normale che ci sia dibattito. Poi contano i fatti. Trovo un clima assolutamente positivo nella maggioranza, non posso lamentarmi, e non lo dico per fatto dovuto”.

Il tema energetico

“Continueremo a lavorare sulla base di quello che accade, ma siamo in una situazione di grande emergenza: i provvedimenti energetici costano mediamente 5 miliardi di euro al mese. Il tetto del gas può cambiare il quadro, e se dovesse confermarsi cambiato una parte di risorse potrebbe liberarsi per altri provvedimenti”. 

Meloni tende la mano all’Ordine dei Giornalisti

“Considero molto positivamente gli stimoli lanciati dal Presidente dell’ordine sull’affrontare i problemi dei giornalisti: considero sempre che un giorno tornerò alla mia professione, che è quella giornalistica. Credo che i giornalisti debbano fare il loro lavoro con responsabilità, ma in condizioni di libertà, di stabilità, con salari adeguati a questa responsabilità. Sarò contenta di incontrare il presidente dell’Ordine per arrivare a una iniziativa del governo su queste materie. Sono disponibile”.  

Obiettivo crescita demografica

La questione “demografica è per noi una priorità assoluta ed è quindi per noi una priorità economica. Consideriamo il tema del sostegno alla genitorialità una priorità e quindi anche la tassazione deve tenerne conto”.

Sul Pnrr

“Sono contenta che il governo italiano sia riuscito a raggiungere tutti i 55 obiettivi previsti per inviare ora la lettera” all’Ue “e richiedere la tranche di 19 miliardi di euro. Quando siamo arrivati, dei 55 obiettivi erano stati conseguiti 25. Abbiamo lavorato per terminare gli altri 30. Questa staffetta ha funzionato, sono contenta che si sia riusciti. Come? Con la scelta politica di concentrare le competenze del Pnrr sotto la guida di un unico ministero, e di mettere sotto la stessa competenza i Fondi di coesione europei, per evitare sovrapposizioni”.

Sulla riforma del Fisco

“Confermo che sulla riforma fiscale vogliamo andare avanti secondo direttrici visibili già in manovra finanziaria con le poste in bilancio” ha detto Meloni precisando che tra “le direttrici su cui la riforma si deve muovere ci sia il taglio del costo del lavoro e su questo si deve fare molto di più”. “Abbiamo dato un segnale con il taglio del cuneo fiscale, ma su questo vorrei andare avanti. Il nostro obiettivio di legislatura sono 5 punti di taglio e vedremo se riuscrimeno a fare questo, qualcosa di piu o di meno”. Il secondo obiettivo , ha continuato, è la “tassazione che tenga conto della composizione del nucleo famigliare. Consideriamo il tema del sostegno alla genitoralità una priorità ed anche la tassazione deve tenerne conto”. Per Meloni la questione ha anche rilievo “sulla tenuta del welfare”. Il terzo obiettivo, infine, è quello di promuovere una ” tassazione che incentivi di più chi si mette in gioco e crea ricchezza: il tema – ha concluso – è più assumi e meno paghi”.

La riforma presidenziale

“Confermo che il presidenzialismo è una mia priorità, punto a farlo entro questa legislatura. Può solo fare bene all’Italia, consente stabilità e governi frutto di indicazioni popolari chiare. Sono sempre partita dal sistema francese non perchè sia il mio preferito ma quello più condiviso, penso a una riforma condivisa “. Lo afferma la premier Giorgia Meloni. “Sullo strumento, bene Bicamerale se utile, altrimenti è dilatorio. Entro gennaio colloqui tra Casellati e opposizione: quindi decideremo. Non escludo iniziativa del governo, ma se è più coinvolgente nessun problema a partire dal parlamento. Vorrei fosse mia eredità”.

Il Mes

 “Credo che sul Mes la ratifica sia secondaria: il tema è che, atteso che l’Italia non accederà mai al Mes sinchè io conto qualcosa, temo che nemmeno gli altri accederanno. Dopo la Grecia non è stato attivato da nessuno. Che la riforma vada in porto o meno credo che quel fondo non verrà utilizzato. Ha condizioni troppo stringenti, è un creditore priovilegiato, produce problemi significativi di spendibilità dei tuoi titoli di stato, ti si alzano i tassi di interesse. Noi siamo nella posizione di tenere bloccati di decine di miliardi quando servono soldi? No. Ma vorrei capire se esistono i margini che piuttosto che ratificare una riforma, lavorare a qualcosa di diverso, con condizionalità diverse e magari con obbietivi più centrati. A questo dedicherò il mio lavoro nelle prossime ore”.

Aiuti al calcio e allo sport

“Il governo precedente aveva sospeso i pagamenti dovuti allo Stato dalle società sportive, non solo da quelle di calcio. Noi ereditiamo questa situazione e decidiamo di applicare a questa fattispecie le stesse regole applicate agli altri contribuenti: mi dai il dovuto con la rateizzazione e una maggiorazione del 3%”. Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno. “Non è una norma che regala qualcosa, ma tutti pagano quello che devono pagare. Noi diciamo ci date i soldi ma consentiamo una rateizzazione”.

Sulla guerra in Ucraina

“Confermo che storicamente i rapporti culturali con la Russia sono antichi e solidi, infatti ho difeso la scelta della Scala di dedicare la sua ‘prima’ a un’ opera russa. Le scelte del governo russo non devono ricadere sul suo popolo e sui suoi cittadini, voglio distinguere le due cose ma quelle scelte ci sono, sono di violazione del diritto internazionale che se fossero accettare farebbero crollare la costruzione della legalità internazionale. Temo che il principio di chi con l’uso della forza possa invadere il vicino sia poco conveniente per tutti. Per noi è inaccettabile: a noi può mancare il turismo russo, i turisti in Russia, ma ci sono cose che non si possono piegare ai nostri desideri. Spero che la Russia fermi questa inaccettabile guerra di aggressione: sino a quando non accadrà noi non ci fermeremo”.

Sul Qatargate

“Una cosa mi ha molto innervosito: molti colleghi internazionali definiscono questi fatti con la locuzione ‘italian job’, come se fosse una macchia sulla nostra nazione. La vicenda non riguarda solo italiani, anche belgi, greci e esponenti di altre nazioni. Semmai è un tema di partito, un socialist job”.

Sulla polemica Msi

“Msi ha avuto ruolo importante in Italia: ha fatto il suo percorso ed è stato chiaro sull’antisemitismo”. Meloni inoltre ha annunciato che parteciperà alle celebrazioni per il 25 aprile.

Sulla situazione in Iran

“Sono stata colpita dalla storia di questa campionessa di scacchi che decide di partecipare al mondiale di scacchi togliendosi il velo al cospetto del mondo. Mi ha fatto riflettere. Siamo abituati a gesti simbolici ma, di solito, i nostri non hanno conseguenze potenzialmente così gravi come quelle che potrebbe avere questo”, ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, parlando della campionessa di scacchi dell’Iran Sara Khadim al-Sharia, che ha preso parte al Campionato mondiale 2022 in Kazakistan senza indossare il velo.

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