Ci manda solo che il Pd debba dividersi sul voto online mentre la destra sta facendo carne di porco delle istituzioni e in ooche settimane ha fatto più danni dell’invasione delle cavallette.
«Sono contraria al voto on line e resto contraria, se si vota in direzione voterò no. Introdurre il voto on line significa cambiare la natura del Pd. Se vogliamo farlo lo facciamo dopo il congresso. Ho talmente rispetto degli iscritti che credo che queste decisioni debbano essere prese con loro».
Lo ha detto la deputata Paola De Micheli, candidata alla guida del Pd, parlando davanti al Nazareno. «Il tema digitale va posto, ma il metodo e i tempi della discussione non sono secondari. Siamo già al congresso se volevamo fare questa discussione avevamo mesi per farlo».
Perché Schlein insiste? «Ci sarà una valutazione di qualche vantaggio sulla sua candidatura, è ovvio che le regole possono influire ma si vince facendo politica», ha risposto, escludendo il rischio spaccature: «Confrontarsi e votare è sano. Siamo il Pd, noi votiamo».