Fratoianni (Avs) attacca il governo: "Il vostro è un decreto naufragi, è incostituzionale"
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Fratoianni (Avs) attacca il governo: "Il vostro è un decreto naufragi, è incostituzionale"

«Il vostro è il decreto naufragi: un decreto che viola esplicitamente il dettato costituzionale, viola sistematicamente i trattati internazionali".

Fratoianni (Avs) attacca il governo: "Il vostro è un decreto naufragi, è incostituzionale"
Nicola Fratoianni
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12 Gennaio 2023 - 14.53


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Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra ha duramente attaccato il governo Meloni in Aula a Montecitorio, parlando della pregiudiziale al decreto del governo.

«Il vostro è il decreto naufragi: un decreto che viola esplicitamente il dettato costituzionale, viola sistematicamente i trattati internazionali. Un decreto che rivela chiaramente un obiettivo: rendere difficili se non impraticabili i soccorsi e i salvataggi nel Mediterraneo Centrale.»

«Dovreste avere il coraggio di dichiarare l’intento delle vostre scelte – prosegue il leader di SI – perché se si stabilisce che una nave che svolge ricerca e soccorso in una zona in cui nessun altro svolge questa funzione, una volta realizzato un salvataggio, deve andare senza la possibilità di effettuare alcun altro salvataggio al porto sicuro assegnato, si sta affermando che quella zona debba rimanere sguarnita. Insomma lavorerete perché in quell’area non ci sia nessuno che svolga ricerca e il soccorso».

«Il ministro Piantedosi ha affermato di voler impedire in questo modo che i privati si sostituiscano alle autorità pubbliche, bene ma allora sapete che cosa dovete fare? Dovete ripristinare una missione istituzionale di ricerca e soccorso, ripristinate Mare Nostrum, io ero all’opposizione di quel governo ma quella missione costituì uno sforzo straordinario importante , fatelo come Italia o fatelo come Europa se siete in grado di convincere i vostri amici sovranisti, quelli che si oppongono alla modifica del Trattato di Dublino e a qualsiasi forma di redistribuzione e di cooperazione.»

«La verità è che non volete questo, e anche qui finitela con la retorica del ritornello che che per salvare le persone bisogna impedire che partano: perché siete molto preoccupati di salvarle nel pericoloso tratto di mare fra Africa ed Europa dove però non volete che ci sia nessuno in grado di impedire naufragi, ma non ve ne frega un accidente del fatto che chi non parte muoia torturato nei lager libici da quelle milizie che l’Italia continua a finanziare. Fate pure le vostre scelte ma abbiate il coraggio di rivendicarle – conclude Fratoianni – per quello che sono, l’ipocrisia sui corpi delle persone è ciò che non può essere in alcun modo tollerato».

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