Quella di Bettini non è una indicazione di voto ma un apprezzamento molto netto. “Ho partecipato alla fondazione del Pd con grande entusiasmo, Andrea Orlando in quel periodo lavorava con me. Lo dico con rispetto, i candidati alla segreteria dicono che loro sono nuovi e io sono vecchio. È arrivato Bersani e sono stato escluso da tutto, è arrivato Renzi ed è stato una tragedia, con Letta sono stato messo fuori. In questo senso, l’unica che può dire qualcosa è Elly Schlein, gli altri sono tutti abbastanza vaccinati nelle fattorie del Pd».
Lo ha detto Goffredi Bettini presentando il suo libro nella sede della Filt Cgil.
“Mi interessa il programma di Elly Schelin, ci sento un’urgenza di una risposta che non sia l’apologia dello status quo. Quando Elly ha parlato di «onda», sono stato d’accordo ma ho detto che anche l’onda va proceduralizzata, altrimenti rischia di sfociare nel leaderismo. C’è una speranza nel Pd, se il partito riuscirà a svolgere una funzione critica e moderna del disagio dell’oggi». Così Goffredo Bettini, in una nota.
