Donatella Bianchi, candidata alla Regione Lazio per il M5s e appoggiata da Avs, ribadisce l’impossibilità di un patto elettorale con il Pd. «Questa alleanza non è praticabile».
«La mia è una candidatura di servizio, ho avuto modo di confrontarmi con la società civile, la stesura di percorsi, progetti, azioni da mettere in campo per la transizione ecologica vera e così sono arrivata a maturare l’idea di una discesa in campo ritrovando in Conte valori e principi. La mia è una candidatura civica che prende le distanze dalle lobby, anche economiche che portano soluzioni come quelle del termovalorizzatore».
«L’inceneritore è una soluzione vecchia e obsoleta, non c’è stato un percorso partecipato con i sindaci. Brucerà i rifiuti di Roma per venti o trenta anni e avrà un costo importante, così si ipoteca il futuro dei cittadini per i prossimi trenta anni. È una follia, ci sono soluzioni diverse, i termovalorizzatori sono inquinanti. L’alternativa è un investimento serio, un piano rifiuti, una serie di piccoli impianti che recuperino il possibile e smaltiscano quello che è indifferenziato e non può essere riusato».