Una destra che calpesta i ruoli istituzionali e usa il governo e le sue prerogative in maniera impropria. E perché lo fa? Perché è la destra amica di Orban, Trump e Bolsonaro, personaggi di infimo livello democratico.
Per il ‘Donzelli day’ andato in onda ieri in Parlamento è difficile trovare parole. Mi limito a sottolineare che le sue parole sono state disgustose”.
Lo ha detto Mauro Berruto, deputato e responsabile sport nella segreteria del Partito democratico, nel filo diretto con gli ascoltatori di ‘Radio Immagina’.
“Scuse dall’interessato non sono arrivate e, a giudicare dalle sue successive affermazioni, non arriveranno. A rendere il quadro più fosco, ci sono le frasi del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Foti. Con un insopportabile tono paternalistico ha difeso, in tutto e per tutto, quanto affermato dal suo collega di partito”.
Ha aggiunto Berruto: “Infine, a rendere il quadro più allarmante c’è la filiera opaca che permette l’accesso a informazioni che sono nella esclusiva disponibilità del ministro della Giustizia.
Cosa c’è di secretato se non lo sono i colloqui fra due detenuti in regime di massima sicurezza? Le successive giustificazioni di Donzelli su come ha acquisito le informazioni, passate per le ‘vie brevi’ da Delmastro, mi sembra evidenzino ancor più i pericoli e la confusione dei ruoli”.
Ha concluso il parlamentare Pd: “L’utilizzo strumentale di informazioni riservate per attaccare avversari politici è una degenerazione e hanno fatto benissimo i quattro parlamentari del Pd infangati a cercare, in ogni sede, ogni azione che ristabilisca la realtà dei fatti e una corretta dialettica tra le forze politiche”.