Il governo ha usato le istituzioni come un manganello tentando di criminalizzare l’opposizione (in particolare la sinistra) che sulla lotta alla mafia e al terrorismo non ha mai fatto sconti e ha avuto i suoi martiri, a differenza degli altri.
Il Movimento 5 stelle nella mozione presentata la settimana scorsa in Parlamento sul caso Cospito-Delmastro impegna il governo “ad avviare immediatamente le procedure di revoca, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Consiglio dei ministri, della nomina a Sottosegretario di Stato del deputato Andrea Delmastro Delle Vedove”.
Nella premessa del documento che ripercorre i fatti degli ultimi giorni si sottolinea anche che “la condotta del sottosegretario Delmastro Delle Vedove riferita a rivelazioni di atti sottoposti a riservatezza funzionale denotano la totale inadeguatezza a ricoprire un incarico istituzionale di così particolare delicatezza, proprio in un dicastero che – tra l’altro – ha rapporti diretti con le strutture penitenziarie. A tal riguardo, il Sottosegretario Delmastro Delle Vedove è delegato dal Ministro della giustizia alla trattazione degli affari di competenza del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria”.
Per il M5s il comportamento del sottosegretario “svela una condotta grave, di natura dolosa, attraverso cui il Sottosegretario ha non solo abusato dei suoi poteri e violato i suoi doveri ma, nei fatti, ha artatamente recato un non sanabile pregiudizio nei confronti delle attività investigative concernenti, peraltro, la lotta alla mafia ed al terrorismo”.
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