Carlo Calenda se la prende con Giorgia Meloni, dopo la pessima figura fatta in Europa per esser stata esclusa dall’incontro tra Macron, Scholz e Zelensky e aver rinfocolato la polemica con Parigi.
«Non ho gioito per l’esclusione dell’Italia dal vertice a due con Zelensky. E infatti non ho commentato in nessun modo l’esclusione finché Meloni con un clamoroso e inutile autogol non l’ha sottolineata al Consiglio europeo. L’isolamento dell’Italia è un fatto ed un danno».
«Quando la Francia ha esagerato nella reazione sulla vicenda Ocean Viking ho preso le parti del Governo. Ma questa volta il dato politico c’è: non si fa politica estera con gli scatti di nervi. E dobbiamo ricucire con la Francia perché ci serve sui dossier europei. Fine».
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