Lui è quello che definì la ex ministra Kyenge un ‘orango’ solo perché africana e dalla pelle nera. Dimostrandosi in un colpo solo razzista e ignorante, perché l’Orango non vive in Africa ma nel Borneo e a Sumatra, ossia in Asia, precisamente tra Malesia e Indonesia. Ma ora dice che l’Italia non è un paese razzista.
Ma Calderoli ha una bella faccia tosca e fa leva sul fatto che gli italiani dimenticano, altrimenti sarebbe fuori dalla politica invece di fare il ministro. Così mentre vuole spaccare l’Italia e mentre attacca a testa bassa la Francia per aumentare il nostro isolamento dice anche queste corbellerie, visto che lui è la smentita vivente alle sue parole.
«Credo che siamo a un passo da un equilibrio militare fra l’aggressore russo e la difesa ucraina. È la condizione necessaria per sedersi a un tavolo di negoziato. L’invio di jet turberrebbe quell’equilibrio. E mi permetta un excursus francescano: in Turchia e Siria la natura ha fatto dei disastri. Facciamo in modo che davanti alla distruzione della natura si fermi quella provocata dall’uomo. Sospendiamo il conflitto: impossibile non riuscire a trovare una via d’uscita politica».
Lo dice in una intervista a «La Repubblica» il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli rispondendo alla domanda se è d’accordo sulla fornitura dei jet da combattimento chiesta da Zelensky. Quindi sul messaggio del presidente ucraino che stasera sarà letto da Amadeus sul palco di Sanremo, risponde: «Io il video lo manderei in diretta a reti unificate. Ma non condivido la presenza a Sanremo di Zelensky né di tutti i personaggi che danno una caratterizzazione politica al festival della canzone. Va bene diffondere i diritti civili e sociali, non va bene politicizzarli. Anche la Costituzione, è sacra e inviolabile: ma non la si usi per fare politica».
Calderoli, poi, risponde alla pallavolista Egonu che ha detto che il nostro è ancora un Paese razzista: «L’Italia non è un Paese razzista. Ci sono episodi di razzismo che capitano ovunque, anche in Africa. Sono singoli e vanno circoscritti e repressi. Egonu è una ragazza stupenda, da un punto di vista sportivo la ammiro tantissimo. Ma nutro dei dubbi sul fatto che Sanremo sia la sede idonea per rappresentare, insieme, i problemi dello sport e del razzismo. Se ti è morta la nonna, siamo tutti dispiaciuti: ma che c’entra con una rassegna canora?».
La critica a Macron
«Mi sembra che sia stato Macron a fare gli inviti per la cena dell’Eliseo. Ha fatto un errore da matita blu. Ha mancato di rispetto non solo a Meloni ma ad altri 25 leader. Ha guardato al proprio pollaio, se mi passa il termine, ovvero all’immagine interna, non ha mostrato visione europea, peraltro alla vigilia del Consiglio di Bruxelles al quale si sapeva già che Zelensky avrebbe partecipato».
. Poi aggiunge che Macron «ha il complesso del primo della classe. Il galletto è il simbolo della Francia, no? Quello che Macron e altri non hanno capito è che l’Italia è la cerniera dell’Europa. Zelensky, d’altro canto, fa bene a parlare con Usa e Gran Bretagna, che stanno fuori dall’Ue, ma il suo interlocutore per il resto è l’Europa, composta da 27 Paesi. Non suddivisi tra serie A e serie B».