Elezioni regionali, Lazio e Lombardia stanno scegliendo le nuove giunte che guideranno le regioni per i prossimi 5 anni. Due sfide diverse, che segneranno anche la politica a livello nazionale. Nel Lazio, Francesco Rocca, ex capo della Croce Rossa, è il nome scelto dalla dirigenza di destra, mentre i dem hanno puntato su Alessio D’Amato, l’assessore alla Sanità della giunta Zingaretti, appoggiato dal Terzo Polo di Renzi e Calenda ma non dal Movimento 5 Stelle.
A questo proposito, Conte ha scelto a giornalista Rai Donatella Bianchi, volto di Linea Blu, che ha portato con sé tra parecchi nomi storici della sinistra romana confluiti nel ‘Polo Progressista’. D’Amato ha lasciato intendere che, in caso di sua vittoria, non avrebbe nulla in contrario a portare i grillini in giunta. Ma la legge elettorale è senza ballottaggio, per cui prima bisogna vincere, e divisi è più in salita.
In Lombardia la situazione è differente. Attilio Fontana, il governatore in carica, punta al secondo mandato forte della compattezza della colazione di destra, mentre Letizia Moratti, ex vicepresidente dell’attuale giunta, è la candidata del Terzo polo (e di una lista civica), dopo aver rassegnato le dimissioni dal vecchio incarico al fianco di Fontana. In Lombardia Il candidato del centrosinistra e del M5s, che qui corrono insieme, è l’europarlamentare del Pd Pierfrancesco Majorino.
Oltre al Pd, a sostegno di Majorino c’è il M5s, l’alleanza VerdiSinistra e Reti Civiche e una lista civica guidata dal direttore dell’Irccs Galeazzi Fabrizio Pregliasco. Tra i dem cercano di rientrare al Pirellone anche i consiglieri regionali Pietro Bussolati, Paola Bocci, Carlo Borghetti e Carmela Rozza, mentre i pentastellati si affidano al capogruppo Nicola Di Marco, al consigliere Gregorio Mammì e a qualche new entry come l’ex candidata sindaca di Melzo Federica Casalino.
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