Walter Verini sostiene che Bonaccini e Elly Schlein siano complementari e spera nel nel futuro possano collaborare nella guida del Pd.
«Credo che le ragioni che portarono alla nascita del Pd restino ancora forti e intatte. Lotta per le pari opportunità, combattere contro le disuguaglianze, il lavoro e la giustizia sociale come bussole, le politiche per una crescita capace di produrre redistribuzione, inscindibilità dei diritti sociali e di quelli individuali. Mettere al centro la lotta ai cambiamenti climatici, comprendere e governare fino in fondo la rivoluzione digitale. E’ così che il Pd deve rappresentare e costruire politiche per il cambiamento. Le istanze che Bonaccini e Schlein hanno indicato per me sono complementari. Esprimo un auspicio: facciano un patto, dicano `fuori i secondi´, intendendo le troppe zavorre che, soprattutto ai livelli locali, si sono posizionate sull’uno o sull’altro senza troppi slanci ideali, per così dire. Chi dei due diventerà segretario avrà bisogno dell’altra o dell’altro per cambiare davvero il Pd. Dovranno unire le forze e aprire finalmente questo partito alla società . Per farlo diventare davvero una forza del presente e del futuro, con solide radici ideali, quelle fondative. E questo, senza `tornare´, come ha detto Walter Veltroni alla presentazione del bel libro di Schiavone, a «luoghi» che non esistono più. Le nostre radici ideali e plurali vanno difese, ma il luogo della Sinistra è il futuro. Ce la possiamo fare, perché ce la dobbiamo fare, davanti a queste destre che sono forti e pericolose nel mondo, in Europa, in Italia».
È quanto ha detto Walter Verini, senatore e tesoriere del Pd nel corso del filo diretto con gli ascoltatori di Radio Immagina, la web radio dem.