Superbonus, D'Alfonso (Pd): "Governo canaglia, danneggia quasi 1 milione di persone"
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Superbonus, D'Alfonso (Pd): "Governo canaglia, danneggia quasi 1 milione di persone"

Superbonus, D'Alfonso: «Il governo si comporta da soggetto canaglia. Non può essere che le leggi dello Stato diano luogo a questa distruttiva inaffidabilità nei rapporti tra le amministrazioni centrali e le famiglie».

Superbonus, D'Alfonso (Pd): "Governo canaglia, danneggia quasi 1 milione di persone"
Luciano D'Alfonso
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17 Febbraio 2023 - 09.23


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Il governo Meloni ha varato il dl sulla cessione dei crediti, decretando la fine del Superbonus. Una misura contestata e mal gestita, su cui molte grandi aziende hanno speculato, ma che la destra doveva trattare diversamente. Il deputato del Pd Luciano D’Alfonso, ha additato il governo Meloni.

«Sulla cessione dei crediti per la rigenerazione abitativa, il governo si comporta da soggetto canaglia. Non può essere che le leggi dello Stato diano luogo a questa distruttiva inaffidabilità nei rapporti tra le amministrazioni centrali e le famiglie degli italiani, che hanno dato fiducia alle disposizioni normative votate dal Parlamento e istruite dal Governo».

«Sono oltre 900 mila i danneggiati a vario titolo da questa giravolta dispettosa del Governo: parliamo nel complesso della gravità della sofferenza di Imprese, lavoratori e decine di migliaia di proprietari delle abitazioni in procedura contrattuale per il superbonus. Solo la categoria della irresponsabilità può qualificare una condotta così estemporanea e demolitiva».

«Così facendo, le amministrazioni centrali dello Stato perderanno ogni capacità di assumere impegni e mantenerli nei confronti dei cittadini, poiché neanche le leggi primarie riescono a promuovere la serietà contrattuale della pubblica amministrazione. Urge una misura-verità che sblocchi il pregresso e razionalizzi il futuro, contenendo le percentuali di copertura finanziaria a carico della fiscalità, distinguendo la redditività e la datazione delle proprietà e soprattutto decennalizzando la programmazione dell’innovativo istituto».

«Il Sistema Paese non può rinunciare a tutta la cantieristica che si è attivata, consapevoli della capacità e della tradizione di cui dispone l’Italia per allontanare definitivamente quelle condotte patologiche rilevate».

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