Valditara ha dimostrato di essere quello che è: uno che tace sulle sparate fasciste dei dirigenti scolastici amici (siamo in Italia e il fascismo è un reato visto che c’è stata la dittatura fascista) e che si adonta e minaccia provvedimento quando dopo un raid fascista (che la destra nega) una preside chiede di non sottovalutare il germe fascista.
«Secondo Valditara in Italia non c’è alcuna deriva violenta e autoritaria, ma è perfettamente normale il silenzio di fronte a un pestaggio di matrice neofascista davanti a una scuola, mentre va condannata, e forse subirà provvedimenti, una preside che scrive ai suoi alunni per ricordare che il fascismo è iniziato proprio dall’indifferenza verso atti come quello. Trovo questa vicenda profondamente inquietante». Lo afferma in una nota la deputata del Pd Rachele Scarpa.
«Grazie alla preside per il suo coraggio – prosegue Scarpa -. Aspettiamo ancora la condanna da parte del ministro del pestaggio davanti al liceo Michelangelo. Credo che tutte le forze democratiche di opposizione debbano assumere una posizione a difesa della costituzione e della libertà educativa a fronte di questo atteggiamento gravissimo del ministro».