La vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd potrebbe portare a un partito più unito e a una rinnovata apertura verso le alleanze. Nonostante ci fosse qualcuno che ipotizzava una scissione da parte della mozione Bonaccini, al momento questa prospettiva sembra scongiurata. A confermarlo è Alessandro Alfieri, senatore del Pd e coordinatore della mozione Bonaccini.
«Complimenti a Elly Schlein. Ha vinto. A lei va il nostro in bocca al lupo! Allo stesso tempo, sento il dovere, avendo coordinato la mozione Bonaccini nei territori, di ringraziare tutte le persone che ci hanno sostenuto. Per il cammino fatto insieme in questi mesi: il viaggio, i nuovi incontri, le tante iniziative».
«Vivo in Lombardia: qui abbiamo avvertito più che altrove la determinazione e l’entusiasmo dei sostenitori di Elly Schlein, ma onestamente – lo devo ammettere – non la dimensione del risultato. Certamente sono emerse alcune contraddizioni, a partire dal fatto che ci sono due vincitori diversi tra gli iscritti e tra gli elettori. Insieme ai risultati, le analizzeremo con attenzione. Adesso è opportuno prendersi qualche giorno per metabolizzare la sconfitta. Tanti di noi sono amareggiati per il risultato ottenuto, soprattutto a fronte dell’impegno e degli sforzi fatti. E molti sono preoccupati anche delle dinamiche che, se non gestite, può innescare l’esito del voto».
«Tuttavia, lo voglio dire a me stesso come a tutti coloro che hanno sostenuto Stefano Bonaccini, ho l’esperienza per sapere che, in politica come nella vita, si cade e ci si rialza. Sarò, saremo leali con la nuova segretaria. Lo farò, lo faremo con la forza delle idee che abbiamo portato avanti in questo congresso, quelle di un Pd con un profilo riformista, popolare e rispettoso delle diverse sensibilità. Di certo non disperderemo il lavoro fatto: con chi vorrà ragioneremo nei prossimi giorni sui prossimi passi e soprattutto sulle ragioni di un impegno comune».