Non sarà la guerra in Ucraina il tema che porterà a un sovvertimento della linea del Pd «Non è mai stato in discussione il nostro pieno supporto al popolo ucraino ad un anno dall‘invasione criminale voluta da Putin, ma credo anche che la sinistra debba continuare a perseguire un mondo di pace, un futuro di pace, mobilitarsi in questa direzione chiedendo all’Unione Europea un forte impegno ed anche un forte protagonismo politico diplomatico. Le due cose non sono in contraddizione».
Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a margine della manifestazione fiorentina sulla scuola.
Bene che ci siano altre forze di opposizione
«Sono molto felice che ci sia qui una grande delegazione del Partito democratico, che ci sia qui il Movimento cinque Stelle, che ci siano qui altre forze civiche e della sinistra ecologista, credo che sia un bel segnale che su alcune battaglie fondamentali, come abbiamo sempre detto, noi dobbiamo lavorare insieme sia in Parlamento che nel Paese, per organizzare una opposizione. Noi ci saremo».
I temi sono «la difesa della scuola pubblica, la difesa della sanità pubblica, la difesa del lavoro, il salario minimo, la difesa della Costituzione, la battaglia contro l’autonomia differenziata».
Il disegno Calderoli dannoso per la Costituzione
«Difenderemo la Costituzione a dispetto di questo disegno pericoloso di autonomia differenziata che Calderoli forzando sta portando avanti scavalcando le Regioni, scavalcando il Parlamento: abbiamo sentito l’altro giorno che ha detto che ha avuto il via libera della Conferenza unificata, è una bugia perché ci sono delle Regioni che hanno votato contro l’autonomia differenziata, ed i Comuni e le Province hanno mostrato delle gravi criticità. Quindi il ministro sta forzando la Costituzione».
«Il governo vuole continuare ad aumentare le diseguaglianze territoriali che il Sud e le aree interne e montane di questo Paese hanno già pagato abbastanza – ha aggiunto Schlein – Noi saremo in tutti i luoghi dove occorre invece contrastare le diseguaglianze sociali, quelle territoriali, di genere e generazionali, ed è un grande piacere essere in una piazza così piena, vuol dire che c’è ancora vita e che quei metodi squadristi non passeranno».
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