Giorgia Meloni dopo aver vinto le elezioni promettendo un farlocca e illegale blocco navale ora sta dando fondo agli alibi per giustificare l’ondata di sbarchi senza fine.
Prima la colpa era dell’Europa, poi del gruppo Wagner e adesso che il gruppo Wagner nulla ha a che fare con la Tunisia (da cui c’è il maggior numero di sbarchi) la colpa dell’instabilità tunisina.
Peccato che quando ci fu un aumento di sbarchi dovuto all’instabilità tunisina (che non è di oggi) la destra – Meloni in testa – chiedeva le dimissioni della ministra Lamorgese.
Già nelle prossime settimane chiederemo risposte immediate di sostegno in favore degli Stati del Nord Africa, Tunisia in testa». Così la premier Giorgia Meloni, intervenendo alla Camera durante il question time
. «La Tunisia – ha sottolineato la presidente del Consiglio – sta vivendo una crisi profonda con conseguenze che possono essere molto preoccupanti per l’Italia e non solo».
«Mi pare evidente che stiamo assistendo da diversi mesi ad una pressione migratoria che ha pochi precedenti attraverso il Mediterraneo centrale, verso l’Europa e dunque l’Italia. Le cause sono molteplici, le conosciamo: instabilità politica, crisi economiche che sono aggravate dal conflitto internazionale, e non da ultimo – lo continuo a denunciare – interessi di potenti organizzazioni criminali e trafficanti che spesso sono dotati di proiezioni transazionali».
Così la premier Giorgia Meloni rispondendo in occasione del question time alla Camera alla interrogazione di Nm riguardo alle iniziative, anche a livello europeo, volte a contrastare l’attività criminale dedita al traffico di migranti e ad avviare un processo di immigrazione regolare ed ordinata.
Quello che diceva Salvini sulla Tunisia nel 2020
Diceva Salvini attaccando Lamorgese nel 2020 quando a seguito della crisi politica aumentarono gli arrivi dalla Tunista: l” Viminale si accorge solo ora di dover fermare i flussi dalla Tunisia, con centinaia di immigrati in fuga dai centri di accoglienza e silenzio totale sulla redistribuzione degli immigrati all’estero. Mentre i clandestini arrivano a frotte, anche con barboncini evidentemente scampati ai lager libici, giovedì il Senato deciderà se devo essere processato per aver difeso i confini. Orgoglioso di aver protetto l’Italia e gli italiani: la rifarei e lo rifarò”.
“Abbiamo un governo di incompetenti e di complici degli sbarchi. Non serve mandare altri militari ma chiudere i porti che vanno sigillati. Io l’ho fatto e vado a processo per quello, invece dovrebbero andarci chi aiuta i trafficanti”, ha aggiunto il leader della Lega.
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