Migranti, Meloni: "Abbiamo la coscienza a posto, onore del Paese in discussione per fini politici"
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Migranti, Meloni: "Abbiamo la coscienza a posto, onore del Paese in discussione per fini politici"

Giorgia Meloni al question time alla Camera, risponde sulla questione migranti: «Finché ci saranno partenze su barche in pessime condizioni e con pessime condizioni meteo ci saranno perdite di vite".

Migranti, Meloni: "Abbiamo la coscienza a posto, onore del Paese in discussione per fini politici"
Piantedosi, Salvini e Meloni
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15 Marzo 2023 - 15.30


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Giorgia Meloni è stata protagonista del suo primo question time alla Camera. Tanti i temi presentati alla presidente del Consiglio, a partire dall’ultimo naufragio al largo della Libia.

«Finché ci saranno partenze su barche in pessime condizioni e con pessime condizioni meteo ci saranno perdite di vite. Bisogna investire sulle rotte legali, ed è esattamente il lavoro che sta facendo il governo. La nostra coscienza è a posto, spero che chi attacca il governo ma non dice una parola sugli scafisti possa dire lo stesso».

Mi stupisce che «per fini politici si finisca per mettere in discussione l’onore e l’operato di persone che rischiano la vita tutti i giorni» per salvare vite umane e l’onore dell’Italia «che da sola affronta questo dramma offrendo strumento a chi vuole continuare a scaricare tutto su di noi».

Giorgia Meloni ha poi risposto alle domande dei deputati sulla questione climatica e ambientale, compresa quella delle cosiddette case green. “Gli italiani non hanno scelto un governo composto da pericolosi negazionisti climatici: nel rispetto degli impegni sulla riduzione delle emozioni bisogna avere un approccio pragmatico ed ideologico”.  La sostenibilità ambientale «non deve essere disgiunta da quella economica e sociale e una volta individuati i target di riduzione deve essere assicurata neutralità tecnologica», ha aggiunto. 

Leggi anche:  Immigrazione, integrazione e diritti umani: 25 anni di sfide e prospettive tra Italia ed Europa

La scelta dell’Ue di inasprire il testo della direttiva sulle «Case green è irragionevole e impone al governo di continuare a battersi per difendere gli interessi dei cittadini e del Paese».

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