L’Italia ha sempre rappresentato un originale, straordinario, incredibile laboratorio della politica. È l’Italia che ha avuto per tanti anni il più forte Partito Comunista del mondo occidentale, è l’Italia che ha coniato il termine “compromesso storico” per realizzarlo in seguito con l’Ulivo di Romano Prodi,.
È l’Italia che ha avuto per tanti anni come premier un imprenditore televisivo in odore di mafia come Silvio Berlusconi, è l’Italia che ha visto trionfare un tempo non lontano alle elezioni un movimento inventato da un comico il cui slogan era “vaffanculo!”…
E ora? Se è vero, come è vero, che Giorgia Meloni stamani ha fatto personalmente l’imitazione di Giorgia Meloni in diretta Rai con Fiorello chiudendo con l’affermazione di aver votato a sinistra, rieccoci di nuovo ai vertici dello sperimentalismo.
Ma se è vero, come è vero, che Elly Schlein è riuscita a portare in piazza più di diecimila persone per la causa delle famiglie arcobaleno nel nostro bigottissimo paese, gli opposti sperimentalismi sono sotto gli occhi di tutti.
D’altra parte, l’Italia, patria dei femminicidi, è l’unico paese europeo che abbia mai avuto contemporaneamente al governo e all’opposizione due donne, Giorgia Meloni e Elly Schlein. E questa, gira e rigira è tutt’altro che una cattiva notizia per il laboratorio Italia.
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