Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato all’Istituto Tecnico Guido Carli di Casal di Principe dove partecipa al ricordo di Don Peppe Diana, in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’applauso che accoglie Mattarella è forte e lungo, con studenti e docenti in piedi. Subito dopo, il coro della scuola intima l’inno di Mameli.
«Non dobbiamo smettere di vigilare» conto le mafie perché «la criminalità organizzata è capace di vivere nascosta, pronta a rialzare la testa al minimo sintomo di cedimento». Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’Istituto Guido Carli di Casal di Principe in occasione delle celebrazioni in occasione della Giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Don Peppino era un uomo coraggioso, un pastore esemplare, un figlio della sua terra, un eroe dei nostri tempi, che ha pagato il prezzo più alto, quello della propria vita, per aver denunciato il cancro della camorra e per aver invitato le coscienze alla ribellione».
«La Repubblica vi è vicina. Tutte le amministrazioni pubbliche devono far sentire con efficacia la loro presenza accanto ai cittadini. Insieme a tutte le espressioni della società civile. La politica sia autorevole nel dare risposte alle emergenze e ai problemi socio-economici dei territori. L’amministrazione sia efficiente, rapida nelle soluzioni e trasparente».
«Care ragazze e cari ragazzi, Maria e Fabrizio hanno parlato dei preconcetti, dei pregiudizi che registrano sovente. Voi dovete essere fieri di essere nati in questa terra, che ha saputo compiere questa vera, grande, rinascita. Dovete avvertire l’orgoglio di essere concittadini di Don Diana. Dovete rifiutare, fin dai banchi di scuola, la sopraffazione, la violenza, la prepotenza, il bullismo, che sono un brodo di coltura della mentalità mafiosa. Ricordate sempre che siete la generazione della speranza, quella a cui don Diana ha passato idealmente il testimone della legalità».
«Alle istituzioni del territorio chiedo strutture e opportunità, a lei Presidente chiedo attenzione al nostro territorio anche in futuro». Lo ha detto Maria Cantiello, rappresentante degli studenti dell’Istituto comprensivo «Guido Carli» di Casal di Principe (Caserta), nel suo intervento rivolgendosi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«La sua visita – ha aggiunto la giovane – ci riempie di orgoglio, per l’attenzione e la sensibilità che lei ci dimostra. Non è facile essere cittadini di Casal di Principe, non si può negare che questo paese sia stato scenario di illegalità, ma noi giovani casalesi abbiamo un’opportunità di rinascita. Genitori e docenti ci hanno consentito di trovare forza di riscattare la nostra identità e dopo la morte di don Peppe Diana è stato avviato un processo di riscatto, ma c’è ancora tanto da fare. Ai miei coetanei dico abbiate il coraggio di osare sempre e di credere che la cultura sarà uno strumento di resilienza per il riscatto della nostra terra».