Superbonus, Conte (M5s): "E' un decreto scellerato che non offre soluzioni reali"
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Superbonus, Conte (M5s): "E' un decreto scellerato che non offre soluzioni reali"

Superbonus, M5s contro il governo: «I comunicati trionfalistici lanciati dal centrodestra sulle modifiche approvate al decreto sui crediti fiscali sono una grossa presa in giro nei confronti di tutti gli esodati del Superbonus».

Superbonus, Conte (M5s): "E' un decreto scellerato che non offre soluzioni reali"
Giuseppe Conte
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29 Marzo 2023 - 11.13


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Il governo Meloni sta provando a mettere delle toppe sul dl Superbonus, dopo il violento stop alle agevolazioni in materia edile. In Aula si discute sul nuovo provvedimento ma non c’è alcun ottimismo sul buon esito delle discussioni. Giuseppe Conte ha definito “scellerato, un decreto che non offre reali soluzioni” il pacchetto di misure che il governo vorrebbe varare.

Il M5s è stato l’artefice del Superbonus, si tratta di uno dei provvedimenti bandiera dei pentastellati. Logico che le maggiori critiche alla destra arrivino proprio da loro. In una nota i coordinatori regionali del Movimento 5 Stelle per l’Emilia-Romagna, Marco Croatti e Gabriele Lanzi, hanno affrontato la questione.

«I comunicati trionfalistici lanciati dal centrodestra sulle modifiche approvate al decreto sui crediti fiscali sono una grossa presa in giro nei confronti di tutti gli esodati del Superbonus. La retorica secondo cui oggi la maggioranza vorrebbe far credere di essersi interessata al blocco dei crediti d’imposta è semplicemente patetica».

«Come Movimento 5 Stelle non abbiamo mai smesso di lottare al fianco di cittadini, imprese edili e professionisti che a causa delle scellerate misure adottate a partire dal Governo Draghi si sono ritrovati sull’orlo del fallimento. Tutti sanno che c’è stata proprio nel centrodestra la volontà di distruggere questa misura voluta dal Movimento 5 Stelle che tanto in alto aveva spinto l’economica italiana. Per mesi hanno ignorato il grido di dolore di tutta questa gente che si è ritrovata tradita dallo Stato e oggi vorrebbero risolvere con il solito pannicello caldo che non accontenta nessuno».

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