Giorgia Meloni, intervista da Il Piccolo di Trieste, ha parlato della questione migranti e delle trattative portate avanti – invano, al momento – in Europa. «Non ho nessuna intenzione di cedere all’ideologia della resa che ci aveva reso succubi in Europa sui migranti, è un tema cruciale per il futuro della nazione. Il nostro negoziato con l’Unione europea è all’inizio e sta già dando i suoi frutti, sono stati fatti passi avanti impensabili. Ho fiducia. Voglio confini sicuri».
Meloni ha poi parlato dell’economia e del momento precario che sta attraversando il Paese. «Possiamo presentare agli elettori i numeri della stabilità economica, risultati concreti, misurabili: la legge di Bilancio ha superato benissimo la prova dell’Unione europea e dei mercati, lo spread tra Btp e Bund è a 180 punti base, il nostro sistema bancario è affidabile».
Per quanto riguarda il conflitto «l’Ucraina «è per noi una speranza di pace e un’opportunità per il futuro. Quando la guerra finirà, e io mi auguro che accada presto, le imprese italiane – assicura Meloni – saranno pronte a cogliere la sfida per far rinascere l’economia di Kiev. Siamo già al lavoro».
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