Romano Prodi in un’intervista ad Avvenire ha parlato della nuova segreteria del Pd, guidata da Elly Schlein. «Il Pd è uscito da una cura ricostituente e ha preso peso. Ha fatto la ginnastica che serviva e ha nuovi atleti e una nuova squadra. La partita vera però comincia ora. Soltanto ora con le prime gare. Anche Filippo Ganna si era allenato bene, ma non ha vinto la Parigi-Roubaix».
«Non giudico la squadra, è tutto così nuovo. Dico solo che Elly Schlein ha le carte in mano per poter cambiare le cose. Bisogna però aspettare e capire se le gioca bene. Ma c’è fiducia. E soprattutto c’è attesa e le attese non vanno disattese».
Poi ci sarà il tema delle alleanze. «Quel tema già c’è. Per vincere la coalizione è vitale, i moderati vanno recuperati. Passare dal 20 al 50 per cento è dura da soli! Serve allora un dialogo vero al centro e a sinistra. Non si tratta di dare vita a un Ulivo 2.0, ma di capire che le due volte che il centrosinistra ha vinto l’ha fatto con una coalizione larga».