Le nomine del governo Meloni per le aziende partecipate hanno sollevato diverse critiche. Tra queste, la sottolineatura dell’esponente del Pd Peppe Provenzano, responsabile esteri, a proposito del ruolo dell’ex ministro Cingolani.
«C’è un tizio, consulente di una grande azienda partecipata, che diventa ministro, poi consulente di un nuovo Governo guidato da una sua oppositrice, che lo nomina a capo di quella grande azienda. Altro che porte girevoli, è la fiera della Repubblica dei Meloni e dei Cingolani».