Alberto Felice De Toni è il nuovo sindaco di Udine, il candidato del centrosinistra ha battuto il candidato della Lega permettendo ai progressisti di tornare a governare un capoluogo friulano dopo 5 anni di assenza. “Abbiamo fatto un progetto civico e siamo riusciti a coalizzare una coalizione extra-large – ha dichiarato De Toni a Rai 3 – prima i civici, poi il Terzo polo, poi il Pd e Verdi e sinistra, al secondo turno anche il Movimento Cinquestelle e altre forze di sinistra. Abbiamo fatto un progetto civico. La rivalità tra i partiti rende difficile la convergenza quando uno di questi partiti esprime un candidato, la candidatura civica, quindi, è servita in questo senso, non so quanto sia esportabile a livello nazionale ma a livello territoriale è molto potente”.
“Il Pd ha riconfermato il 20% che aveva prima della Schlein a parte qualche punta – ha risposto De Toni – ad essere sincero qui l’effetto è stato mettere insieme due esperienze civiche, civismo e autonomismo sono le due chiavi di lettura di questa esperienza. Le istituzioni hanno il dovere di cooperare indipendentemente dal loro colore politico, quando non accade è un problema. Udine fa il 52% del Pil della Regione, proporrò a Fedriga un patto territoriale di legislatura che permetta di fare gli interessi del territorio”.
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