Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, in un’intervista a La Repubblica ha parlato della questione migranti e dell’approccio della destra. «Il governo si deve fermare. Le nuove norme sull’immigrazione creano gravi problemi alle città, per le ricadute su sicurezza e degrado, e al tempo stesso all’economia del Paese, che va in difficoltà senza l’ingresso di nuovi lavoratori. Se non verrà modificato, a farne le spese saranno innanzitutto i cittadini italiani».
«Oltre a limitare gli ingressi, che servono come il pane alle imprese – aggiunge – la destra vuol rendere ancora più difficile l’integrazione di chi è già arrivato, e nessuno sarà in grado di rimpatriare. Il risultato sarà quello di ingrossare le fila di cittadini extracomunitari che vivono nei nostri territori senza alcuna prospettiva. Un irregolare che non ha forme di riconoscimento non ha alcuna possibilità di lavorare in modo regolare: o è vittima di lavoro nero o, per sopravvivere, si dedica ad attività illecite. Ci ritroveremo con migliaia di disperati».
«Va completamente ribaltata la visione dell’ immigrazione che negli ultimi anni ha accomunato governi di vario colore: il fenomeno è sempre affrontato come un’emergenza da ridurre al minimo, quando oggi la questione è che mancano immigrati integrabili, non che ce ne sono troppi». Si va nella direzione opposta «per propaganda: è una bandiera leghista, che Meloni ha scelto di assecondare, senza capire che i tempi sono cambiati. A chiedere più forza lavoro regolare sono le imprese piccole e medie, storico bacino elettorale della destra. Ora tocca all’opposizione smascherarli. Con la verità dei fatti».
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