Siccità, Bonelli (Avs) accusa il governo: "Ha stanziato i soldi solo per gli stipendi dei commissari"
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Siccità, Bonelli (Avs) accusa il governo: "Ha stanziato i soldi solo per gli stipendi dei commissari"

Dl siccità, Bonelli contro il governo Meloni: "Le uniche risorse stanziate sono quelle per pagare gli stipendi per la struttura commissariale. Il decreto ‘speriamo che piova’ non affronta alcune grandi questioni, come quella della dispersione id

Siccità, Bonelli (Avs) accusa il governo: "Ha stanziato i soldi solo per gli stipendi dei commissari"
Angelo Bonelli
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18 Aprile 2023 - 14.56


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Il governo Meloni ha approvato il decreto per il contrasto alla siccità, un provvedimento che apparentemente mira a contrastare l’effetto delle carenze idriche che stanno attraversando il nostro Paese. Peccato si tratti dell’ennesimo provvedimento di facciata e puramente propagandistico. A denunciarlo è il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.

“E’ stato pubblicato il decreto per il contrasto alla siccitá in gazzetta ufficiale, ma le uniche risorse che vediamo stanziate sono quelle per pagare gli stipendi per la struttura commissariale. Il decreto ‘speriamo che piova’ non affronta alcune grandi questioni, come quella della dispersione idrica il cui volume delle perdite idriche totali nella fase di distribuzione dell`acqua è pari a 3,4 miliardi di metri cubi, il 42,2% dell`acqua immessa. Invece questo decreto lascia intatti gli stanziamenti assolutamente inadeguati come i 900 milioni in realtá giá previsti dal PNRR per la disperisone idrica. Investiamo solo 2,9 mld euro in 10 anni, compreso il fondo  Pnrr, contro le perdite acqua potabile ma in 10 anni pagheremo 40 mld di euro di danni se non interverremo.”

“Un’altra questione di fondamentale urgenza che il decreto non affrontava e’ fermare il consumo di suolo per restituire ai territori la capacita’ di permabilita’ e di rigenerazione delle falde. Questo decreto pensa che la siccitá si risolva costruendo grandi invasi e non con la re immissione nelle falde dell’acqua piovana. Ricordo che la media dell’Adige misurata all’idrometro di Ponte San Lorenzo è stata nel mese di febbraio marzo negli ultimi 10 anni pari a 116 mc/sec, mentre quella del marzo 2023 è di tra i 55/60 mc/sec, il 50% in meno.”

“Ma di fronte a questa siccitá causata dal cambiamento climatico – spiega l’ecologista – Giorgia Meloni dovrebbe in primo luogo smetterla di fare la guerra alle politiche sul clima attaccando la UE su tutto. Suggeriamo alla presidente Meloni di pensare immediatamente a quello che accadra’ nelle prossime settimane, con l’avvicinarsi  della stagione piú calda, quando le zone boschive saranno a rischio di drammatici incendi, negli anni in aree sempre piú estesi nella penisola, secondo i dati forniti dal sistema: dove sono gli investimenti per potenziare il servizio antincendio? E’ arrivato il momento di pensare a ripristinare il Corpo Forestale dello Stato.”

“Giorgia Meloni sta sottovalutando il dramma dei cambiamenti climatici e utilizza il suo decreto ‘speriamo che piova’ per fare pura propaganda, senza affrontare in modo concreto e responsabile le emergenze ambientali che il nostro Paese sta affrontando e, al contrario, mantenendo la strategia energetica dell’Italia saldamente ancorata alle fonti fossili, largamente responsabili del dramma in corso,” conclude Bonelli.

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