Berruto (Pd): "Dal governo profonda crudeltà, avete bisogno di un nemico"
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Berruto (Pd): "Dal governo profonda crudeltà, avete bisogno di un nemico"

Migranti, Berruto (Pd) contro il governo Meloni: "A voi serve il nemico. Perché senza un nemico l'ossessione identitaria si sfalda. E allora ci pensano, oltre ai decreti, i vostri ministri della propaganda".

Berruto (Pd): "Dal governo profonda crudeltà, avete bisogno di un nemico"
Mauro Berruto
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2 Maggio 2023 - 14.25


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Mauro Berruto, ex ct della Nazionale di volley e deputato del Pd, intervenendo in discussione generale sul decreto legge Cutro alla Camera ha duramente attaccato il governo Meloni sul dl Cutro e la questione migranti.

«Siete andati a Cutro, proprio lì, dove il mare è diventato un cimitero, per produrre un testo normativo che restringe le garanzie dei richiedenti asilo e i diritti delle persone migranti. Proponete, per arginare i flussi migratori, di indebolire la protezione speciale, scaraventando così decine di migliaia di persone in stato di irregolarità. Invisibili per la legge, ma materialmente presenti sul territorio, queste persone sono private della propria dignità, della possibilità di costruirsi una vita in Italia o in Europa». 

«Certamente con questo decreto, dopo aver colpito le Ong colpite violentemente gli esseri umani e negate l’evidenza della storia, le ragioni dell’emigrazione: guerra, indigenza, miseria, a cui oggi si aggiunge l’emigrazione climatica. A voi serve il nemico. Perché senza un nemico l’ossessione identitaria si sfalda. E allora ci pensano, oltre ai decreti, i vostri ministri della propaganda: il ministro Valditara, che con il suo libro dal titolo `L’impero romano distrutto dagli immigrati´ ci ha ricordato che l’umiliazione è uno strumento educativo. Oppure il ministro Piantedosi con quelle agghiaccianti parole a commento della tragedia di Cutro in cui sosteneva che la responsabilità della loro morte fosse di quegli stessi migranti colpevoli di essere partiti. O, ancora, il ministro Lollobrigida e la sua `sostituzione etnica´».  

«Perché parlate ossessivamente dei numeri in entrata e non parlate mai di quelli in uscita? Perché non definite una strategia e risorse economiche per aiutare quei volontari che stanno gestendo, sostituendosi allo Stato, oltre 50.000 persone migranti in uscita dal Paese in Val di Susa, a Ventimiglia, a Trieste? Come lo misurate voi, il grado di civiltà di un Paese? Con questo decreto? Con le parole dell’onorevole Molinari? Dal suo stenografico: `Vorremmo sceglierci, come ogni Paese normale, col decreto Flussi, gli immigrati che ci servono´. Onorevole Molinari, ci dica: Quale etnia preferisce? Quale sfumatura di colore della pelle? A quanto li mette al chilo? Il grado di civiltà di un Paese, per noi, si manifesta nelle parole di Vincenzo Luciano, un pescatore di Cutro, che dopo quella tragedia ogni giorno, per tanti giorni consecutivi, tornava sul luogo del naufragio per cercare il corpo di un bambino per la sua mamma. Quel corpo Vincenzo non l’ha trovato. Ma lui, pescatore calabrese nelle cui vene scorre sangue frutto di chissà quali e quante contaminazioni, lui sì: è un patriota».  

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