Boccia (Pd): "Il dl Primo Maggio è finanziato dai più poveri, è una provocazione"
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Boccia (Pd): "Il dl Primo Maggio è finanziato dai più poveri, è una provocazione"

Boccia (Pd) attacca il governo: «Il decreto 1 maggio viene finanziato con tagli ai più poveri: un padre di famiglia con assegno di inclusione e un disabile in casa, se dice no a un contratto di somministrazione, perde anche l'assegno».

Boccia (Pd): "Il dl Primo Maggio è finanziato dai più poveri, è una provocazione"
Francesco Boccia
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3 Maggio 2023 - 10.18


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«Quella del 1 maggio è stata una provocazione, perché per la destra è una ricorrenza di sinistra mentre questa data è un patrimonio di tutti come insegna la Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948. Il 1 maggio si manifesta per i diritti del lavoro mentre questo provvedimento mina proprio i diritti». Francesco Boccia, capogruppo del PD al Senato, in un’ intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno inchioda il governo Meloni alle proprie responsabilità.

«Bisognava intervenire portando nelle tasche dei lavoratori almeno un migliaio di euro in più. Non c’è un’idea nella proposta di riforma fiscale. Quello che emerge dalla visione della destra è più una speranza di flat tax che una riduzione delle tasse sul lavoro. Il decreto viene finanziato con tagli ai più poveri: un padre di famiglia con assegno di inclusione e un disabile in casa, se dice no a un contratto di somministrazione, perde anche l’assegno».

«Trovo questa norma aberrante. È venuta giù la maschera della destra: in un momento di complessità del quadro sociale esaltano gli evasori da un lato e il lavoro a cottimo dall’altro. Tutti gli strumenti introdotti sono contro le politiche di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Daremo battaglia in Parlamento e nelle piazze».

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