Elly Schlein è intervenuta all’assemblea dei Commercialisti, l’occasione giusta per parlare della riforma del fisco annunciata con toni trionfalistici da Giorgia Meloni. “La semplificazione digitale può aiutarci a fare un passo da gigante per un rinnovato patto sociale e fiscale tra stato e imprese e cittadini, ma bisogna investire in competenze, voglio pensare che su questo potremo dialogare con la maggioranza per fare passi avanti, per non complicare un quadro che vi trova già in difficoltà”.
“C’è sfiducia nella politica, ma è in campo un ampio tentativo di ridurre le distanze e per farlo occorre riportare nella politica una buona pratica: quella della costruzione di politiche attraverso l’ascolto delle categorie che si trovano a tradurre nel concreto quelle politiche. Il rischio è che la montagna partorisca il topolino, che ci sia una riforma fiscale che non sia all’altezza”.
“Sosteniamo con convinzione l’equo compenso, come la battaglia per il salario minimo, abbiamo presentato alcune proposte migliorative ma non sono state prese in considerazione dalla maggioranza, per ampliare la platea dei professionisti che hanno diritto all’equo compenso e per ridurre le sanzioni. Speriamo cambi l’atteggiamento della maggioranza rispetto alle opposizioni”.
“Dobbiamo attuare il Pnrr, è un’occasione unica e irripetibile. Ha ragione Mattarella quando dice che il Paese dovrebbe mettersi alla stanga. Noi ci siamo, ma il governo deve uscire da questo atteggiamento che in parlamento ci impedisce un confronto per poter dare il nostro contributo e la riforma fiscale è stata un esempio eclatante”.
“Uno degli impegni che vogliamo prendere come Pd è quello di riportare nella politica la buona pratica di costruzione delle politiche attraverso l’ascolto delle categorie che devono applicare le norme nel concreto. Vogliamo anzitutto ascoltarvi per capire come contribuire nel nostro ruolo di opposizione”, ha aggiunto.
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