Giorgia Meloni ha ospitato il generale libico Haftar a Palazzo Chigi, un segnale inquietante per quel che riguarda la questione migranti. Luca Casarini, capomissione di Mediterranea Saving Humans, all’indomani della fiducia alla Camera al dl migranti che oggi otterrà il via libera definitivo, ne ha parlato con l’AdnKronos. «Mi sembra che il governo Meloni sia molto attivo nella lotta contro gli esseri umani e non contro i trafficanti come dicono. Ovviamente violando sistematicamente i diritti umani e il diritto di asilo in particolare».
Un provvedimento che pensato come «risposta a una delle più gravi ed evitabili tragedie in mare che ha visto morire sulle nostre coste 100 esseri umani dei quali 30 bambini, elimina, invece, diritti e protezioni per i rifugiati e condanna chi arriva a detenzioni di oltre 6 mesi nei centri di permanenza per i rimpatri senza aver commesso alcun reato».
«Oggi Tajani annuncia l’elargizione di 10 milioni di euro all’autocrate tunisino Saied in cambio del blocco in quel Paese al collasso dei migranti che tentano di fuggirne. E poi il tappeto rosso a Roma per Haftar, signore della guerra della Libia Cirenaica, che una volta è un criminale in accordi con la Russia di Putin e la Wagner e un’altra, invece, diventa un prezioso partner con cui fare accordi per incarcerare donne, uomini e bambini, che chiedono di essere evacuati verso l’Europa. I respingimenti di massa sono vietati dalla Convenzione di Ginevra e dalla Costituzione italiana – ricorda l’attivista -. Ma chi protesterà se a essere respinti sono esseri umani le cui vite non valgono? Di aumento dei corridoi umanitari non c’è traccia, come di un approccio diverso al grande tema delle migrazioni».
«Il problema per il governo è intensificare la guerra sporca contro migranti e rifugiati, con ogni mezzo, legale e illegale», dice il capomissione di Mediterranea, che avverte: «È quello che dobbiamo fare anche noi, ma al contrario: supporto a chi chiede aiuto e accoglienza diffusa di fratelli e sorelle che hanno diritto di vivere come chiunque altro, con ogni mezzo necessario. Poi uno sceglie con chi stare: con i peggiori criminali e banditi del Mediterraneo o con donne, uomini e bambini innocenti».
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