Nan bastava la stupidaggine complottista e nazista della sostituzione etnica. Ora scopiamo che c’è da salvare l’etnia italiana. Salvare da chi? Dai barbari? Dai neri? Dai musulmani?
Il ministro per l’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel suo intervento agli Stati generali della natalità, ha ricordato che “non esiste una razza italiana.
È un falso problema immaginare un concetto di questa natura”. Tuttavia, ha sottolineato il ministro, “esiste una cultura, un’etnia italiana, quella che la Treccani definisce raggruppamento linguistico culturale, che immagino che in questo convegno si tenda a tutelare. Perché sennò non avrebbe senso”.
“La popolazione del mondo cresce e tanti di quelli che nascono nel mondo vorrebbero venire a vivere in Italia. E allora perché preoccuparsi delle nascite in Italia? Se la risposta è incrementare la natalità, è probabilmente per ragioni legate alla difesa di quell’appartenenza, a cui molti sono legati, io in particolare con orgoglio, a quella che è la cultura italiana, al nostro ceppo linguistico, al nostro modo di vivere”, ha proseguito Lollobrigida.
Ma qual è il modo di vivere? Per tanti italiani il modo di vivere non è quello dei fascisti, non è quello dei retrogradi, non è quello degli omofobi, non è quello dei nazionalisti, non è quello dio, patria e famiglia. E allora?
“Per FdI la natalità è un impegno primario”
“Abbiamo confermato tutte le misure: per noi il principio di invertire il crollo demografico è fondamentale. Nel prossimi anni raccoglieremo la sfida, avendo governi stabili in grado di programmare, ma i soldi non sono infiniti, serve individuare le priorità. Dov’è l’impegno sulla natalità tra gli impegni delle forze politiche? Per noi di FdI è un tema che sta al primo posto e non da oggi, sperando che sia lo stesso per tutti gli altri partiti, sennò saremmo alle lettere di Babbo Natale. Sono convinto che la crescita demografica corrisponde alla crescita economica”, ha affermato ancora il ministro.