Tav, Bonelli (Avs): "Salvini pretende chiarezza dalla Francia, ma lui ha cambiato idea su tutto"
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Tav, Bonelli (Avs): "Salvini pretende chiarezza dalla Francia, ma lui ha cambiato idea su tutto"

Bonelli dopo il no della Francia al tunnel di Moncenisio: "Mi chiedo come faccia Salvini a parlare di serietà, quando per il Ponte sullo stretto prima era contrario e ora è il più fervido sostenitore".

Tav, Bonelli (Avs): "Salvini pretende chiarezza dalla Francia, ma lui ha cambiato idea su tutto"
Angelo Bonelli
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11 Maggio 2023 - 14.09


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Dalla Francia è arrivato lo stop per il tunnel del Moncenisio, che insiste sull’ipotetica linea del Tav Torino – Lione. Secondo Angelo Bonelli, parlamentare di Avs,

“La decisione del governo francese di posticipare la realizzazione della linea per il nuovo tunnel del Moncenisio è un segnale chiaro del fatto che il progetto TAV Torino-Lione, vecchio di due decenni, è irrealizzabile nel prossimo futuro. Si parla di costi esorbitanti, ma non si può ignorare come questo progetto sia inconciliabile con l’urgente necessità di affrontare le vere priorità come combattere la crisi climatica e ambientale.

“Questa non è una decisione improvvisa da parte dei francesi, come vorrebbe far credere il Ministro Salvini: già nel 2019, la Francia aveva valutato l’opzione di potenziare le linee ferroviarie esistenti, perfettamente in grado di gestire i volumi di traffico merci registrati negli ultimi vent’anni. Esattamente ciò che noi in Italia, sosteniamo da vent’anni”.

“Ritengo – afferma ancora l’esponente ambientalista – le preoccupazioni del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per le ‘titubanze’ francesi e la sua richiesta di ‘chiarezza, serietà e rispetto degli accordi’ in netto contrasto con la realtà dei fatti: non si può pretendere di etichettare i francesi come voltafaccia su un’opera di tale rilevanza, quando la stessa opera non è sostenibile né dal punto di vista economico né da quello ambientale”.

“Per di più mi chiedo come faccia Salvini a parlare di serietà, quando per il Ponte sullo stretto prima era contrario e ora è il più fervido sostenitore e che ogni settimana cambia numeri su costi e date per la realizzazione. La chiarezza, la serietà e il rispetto degli accordi, dovrebbero iniziare da casa nostra. A partire dalle politiche sul clima”.

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