Un governo oscurantista e reazionario che ha la pretesa di voler scegliere chi dobbiamo amare, come lo dobbiamo amare e a negare i diritti a coloro che non sono dentro il solco ultra-tradizionalista.
«Trudeau ha espresso preoccupazione a Meloni per la situazione dei diritti lgbtqia+ in Italia. Meloni farebbe bene a ricordare che al G7 non c’è Orban, non c’è Duda, ci sono i leader del mondo occidentale dove i diritti sono patrimonio comune. Quella fuori posto è solo lei».
Così su Twitter il deputato del Partito democratico, Alessandro Zan, postando una foto dell’incontro al G7 di Hiroshima in Giappone fra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro del Canada, Justin Trudeau.
Le critiche di Riccardo Magi
“Da italiano e da europeo sono sinceramente imbarazzato. Siamo nel 2023, al G7, tra i grandi del mondo, e ancora dobbiamo essere richiamati per i diritti negati alla comunità Lgbti+
«. Lo ha scritto su Twitter il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
«Imbarazzato perché rispetto al Canada e a un premier liberale, quale è Justin Trudeau, che nel corso della sua amministrazione ha legalizzato la cannabis, l’Italia è il buco nero d’Europa sui diritti. Imbarazzato per le persone Lgbti+ che vivono in Italia e per l’isolamento internazionale a cui il governo Meloni sta relegando il nostro Paese”.