Qualcuno vede in Matteo Salvini il nuovo Lorenze de’ Medici il Magnifico o piuttosto il principe saudita bin Salman?
Qualcuno pensa che il capo della Lega, tra una cementificazione e un inquinamento diventi il protettore di un nuovo Petrarca che scrive ‘Chiare e fresche dolci acque’?
Ma il capo della Lega non ci stupisce: «Io penso che l’Italia nei prossimi anni vivrà un Rinascimento, una rivoluzione economica, sociale, culturale, infrastrutturale, di bellezza, modernità e ricchezza che non ha vissuto negli ultimi decenni. Abbiamo a portata di mano una opportunità storica se tutti fanno il loro, e io sono assolutamente ottimista, fiducioso e determinato».
Così il vicepremier Matteo Salvini intervenendo alla VIII edizione della Scuola Politica della Lega al Centro Congressi Palazzo Castiglioni di Milano.
«Il contesto è positivo – sottolinea -, e non è un caso che nel primo trimestre del 2023 l’Italia è cresciuta più di Francia e Germania. Noi non abbiamo motivi per essere gli ultimi della classe, anzi abbiamo tantissimi motivi per essere almeno tra i primi tre, basta non avere paura del cambiamento. E la paura del cambiamento è l’avversario di questo nuovo Rinascimento».
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